I vostri clienti si accorgono quando un contenuto e’ generico o riconfezionato senza cura. Quindi, dateci un taglio e vedrete la vostra azienda fiorire!
E’ il momento di rivedere il proprio modo di agire…basta risultati negativi!
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Ripensate seriamente alla vostra content strategy e solo così inizierete a raccogliere i frutti. Sono stato un po’ di tempo nel settore del content marketing e del gioco online. E da quell’esperienza ho imparato cosa funziona.
Ma, cio’ che piu’ conta, ho imparato cosa non funziona.
Se da un po’ di tempo il vostro content marketing ristagna, è probabile che stiate pubblicando regolarmente almeno uno dei tre tipi di articoli descritti in questo post. Quindi tenete a mente questa lista, pensata per aiutarvi a smettere di fare gli stessi errori critici che tanti imprenditori fanno quotidianamente.
Semplicemente cambiando il tipo di contenuto che create, potrete migliorare in maniera sostanziale ll’immagine della vostra azienda, la sua autorevolezza, ed, infine, il guadagno. Cominciamo!
1. Contenuto generico
Il primo grande errore che vedo fare molto spesso e’ quello di pubblicare contenuti generici, già visti, simili ad altri e poco fruibili. A molti marketer piace pubblicare post magari lunghissimi ma che non offrono realmente al loro pubblico qualcosa di interessante, utile o pratico. Non corrispondono a ciò che il pubblico vuole leggere su un determinato argomento.
Ecco alcuni esempi di contenuti generici:
- Cos’e’ il content marketing?
- Come perdere peso (offrendo come soluzione nient’altro che “mangiate meno, fate piu’ esercizio”)
- Cosa mettere in valigia per il vostro viaggio intorno al mondo
Ci sono molti esempi come questi. E questo tipo di cose sono gia’ state scritte da tantissime altre persone.
Un altro tipo di contenuto generico e’ quel contenuto (buono o cattivo che sia) che sostanzialmente ripropone in altra veste soltanto dei vecchi contenuti. Sia che voi stiate semplicemente riciclando le vostre idee o riformulando il contenuto, questa e’ quasi sempre una cattiva idea. Ecco il motivo: la gente si accorge quando il contenuto e’ stato riconfezionato senza cura. Li delude e diminuisce la loro fiducia in voi e nel vostro brand perchè dà l’idea che voi non siate in grado di produrre contenuti di qualità.
2. Contenuto riempitivo
Sapete cos’è persino peggio di un contenuto generico? Un contenuto creato puramente per riempire dello spazio!
Invece ogni articolo che scrivete dovrebbe avere uno scopo preciso. Che potrebbe essere promuovere un nuovo prodotto , informare il vostro pubblico su un determinato argomento o fornire una guida pratica completa su un certo tema.
Un contenuto “riempitivo” non può avere posto nel vostro calendario editoriale. Se state scrivendo articoli solo per occupare spazio sul vostro sito, fermatevi! E’ meglio pubblicare un articolo a settimana che sia veramente credibile e interessante piuttosto che 10 articoli banali e riempitivi.
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Oltretutto ha molto piu’ valore pubblicare un post che include consigli super applicabili che quel tipo di contenuti letti decine di volte ma che alla fine non hanno un valore aggiunto perchè evidentemente non hanno un obiettivo. Volete evitare questo destino? Prima di scrivere un articolo chiedetevi:
- Quale obiettivo voglio raggiungere con questo articolo? (informare, intrattenere, promuovere)
- Per chi sto scrivendo questo articolo?
- Quale valore posso fornire con questo articolo?
- Quale problema posso risolvere con questo articolo?
Se non riuscite a rispondere facilmente a queste domande per un articolo che avete scritto, allora non pubblicatelo. Punto e basta.
3. Contenuti molto brevi
Non pubblicate dei contenuti molto brevi. Sapete perche’?
Un post molto corto puo’ funzionare proponendo dei contenuti molto “densi” e specifici destinati ad un pubblico preciso e creati da marketer esperti e autorevoli in quel preciso settore. Ma, se state leggendo questo articolo, non siete uno di loro. E non lo sono nemmeno io.
Quando la gente clicca su un articolo lo fa perche’ e’ interessata a cio’ che avete da dire. E se scrivete solo dalle 300 alle 500 parole su un tema, state svendendo voi e il vostro pubblico.
Chi vi legge vuole che nei vostri articoli scendiate nei particolari. Vogliono dettagli esatti, vogliono storie ed esempi, e vogliono una guida passo passo facile da mettere in pratica.
Prendiamo ad esempio un articolo sul Facebook marketing. Immaginate se scrivessi questo articolo per uno dei miei siti con un contenuto come questo: “Assicuratevi che i vostri annunci contengano del rosso e del blu. Postate durante il pomeriggio. Usate delle facce nei vostri annunci. Includete nell’annuncio la vostra value proposition. “
Tutto qui …..
Pensate che avrei meta’ del seguito che ottengo oggi se quello fosse il mio messaggio? Ovviamente No!
Dovete investire del tempo per scrivere del contenuto long-tail di cui il vostro pubblico possa veramente beneficiare. Costruirete fiducia, verrete riconosciuti come un’autorita’ nel settore e avrete piu’ tempo per costruire un rapporto col vostro pubblico, fondato su basi solide.
. Conclusione
Creare degli ottimi contenuti non e’ un compito semplice. Richiede uno sforzo importante da parte vostra, quello di capire che tipo di contenuto i vostri lettori vogliono leggere e quello al quale non sono interessati. Scrivere contenuti interessanti richiede una conoscenza profonda del vostro campo specifico ed una voce unica che ha qualcosa di significativo da dire. E richiede che voi siate disposti ad investire ore ed ore facendo ricerca, studiando e scrivendo il miglior contenuto possible.
Nessuna di queste cose e’ semplice. Ma ne vale la pena.
Se riuscite a rimuovere i tre tipi di contenuto menzionati sopra dal vostro calendario editoriale, il vostro business si trasformera’ di fronte ai vostri occhi. Gli influencer di settore vi rispetteranno di piu’. I vostri clienti diventeranno ancora piu’ fedeli e, non per ultimo, riuscirete ad aumentare le vostre vendite! 😉
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Quindi date un taglio a quei contenuti create con superficialità e…godetevi la crescita del vostro Business!
Titolo originale del post ” The 3 Types of Content you should stop publishing immediately” di Neil Patel