Il terzo intervento del convegno gt cambia argomento e tratta delle nuove regole giuridiche del web.
Ranking, search engines e SEO: le regole giuridiche
Relatore Andrea Guarini, docente dell’Università di Perugia, facoltà di Giurisprudenza.
Diritti nei motori di ricerca nel caso di declassamento nei motori di ricerca.
Market power dei motori di ricerca versus libertà di informazione.
Market power:
– ranking
– seo
– blacklisting
– trust oligopolio
Libertà di informazione dei MdR?
art 21 della costituzione.
servizio (gratuito?) di informazione ai navigatori su siti web.
I mdr fanno un giudizio sui siti. I siti al primo posto vengono percepiti dal pubblico in maniera migliore.
Ma non c’è una regola certa. I criteri di ranking ? devono essere pubblici, trasparenti. Problema della derogabilità dei Mdr.
A volte ci sono declassamenti, oscuramenti immotivati.
Un sito ha diritto a un certo posizionamento?
Difficoltà a provare in un tribunale il danno e la cosa.
E un problema dimostrare che il Mdr ha voluto danneggiare un sito perchè non sono chiare le regole di posizionamento.
Si puo’ avere il diritto di essere primo, se sono rispettati i criteri?
Concorrenza sleale di chi fa black hat = diritto al risarcimento
Altro problema: diritto internazionale. Quale giurisdizione ? italiana? americana?
A fine intervento Enrico Altavilla, aka Low, pone una domanda sul diritto sull’essere presenti ai primi posti. Inoltre si domanda: noi operatori abbiamo una convenienza a rendere pubblico l’algoritmo? chi deve decidere?
forse conviene di più accettare il male minore: il trust che ha stabilito Google, sperando che non sia in malafede. Le sentenze emesse in USA hanno dato ragione a Google e Yahoo. “Perchè queste sono le opinioni”.
Resta aperta la discussione: la visibilita su Internet è un diritto?