Ed eccoci alla fine, attendendo l’e-book autunnale che conterrà contenuti inediti, esempi ed altre cosette molto interessanti…
Tenendo conto sia di ciò che nel mercato sembra funzionare sia delle scoperte e delle riflessioni scaturite dai precedenti articoli, propongo ora un elenco di aspetti che ritengo non essere trascurabili nel concepire e nel gestire il rapporto con il destinatario di una Email commerciale, di una Newsletter ma anche in una semplice Email scritta tra il caffè e la sigaretta il lunedi’ mattina…:
1. Coerenza dell’identità del mittente. Indirizzo email (campo “Da:”), presentazione se necessaria (“Sono…”) e la firma (signature) abbiano sempre dei tratti comuni rispetto all’identità del mittente. I tratti sono segni che identificano il garante (e quindi l’affidabilità della mail stessa).
2. Referenze del mittente. La firma e le prime righe dopo la presentazione vengano utilizzate dal mittente per incrementare la propria autorevolezza e per condividere parte di sé con il destinatario (ad esempio, io nella firma metto anche i miei social bookmarks: http://del.icio.us/massaram).
3. Condivisibilità del campo “A:”. Il destinatario reale possa sempre riconoscersi nel destinatario manifestato dal messaggio, anche nel caso sia il nome di un gruppo o di una azienda. Senza condivisione non esiste comunicazione né, tantomeno, la greca pístis (fiducia).
4. Condivisibilità e pertinenza del campo “Oggetto:”. Chi legge possa sempre riconoscere come condiviso il tema generale del messaggio e ritrovare il suo interesse (per cui, nela caso di una newsletter, ha dato il permesso) in esso.
5. Permanenza nel tempo delle istruzioni. In una newsletter: come disiscriversi, come cambiare indirizzo email, e come contattare il mittente siano istruzioni comunicate sempre e come sempre devono essere facilmente rintracciabili.
6. Esplicitazione del permesso dato. Se è necessario, il mittente comunichi all’iscritto di essere soggetto al permesso che lui stesso (l’iscritto) gli ha dato. Realismo.
7. Dire solo ciò che è valido e il perché. Il Marketer non elenchi tutti i prodotti o servizi accumulati negli anni. Dica solo ciò che per lui vale in quel momento e ne espliciti le ragioni.
8. Realismo nell’abbondanza delle offerte. Di ciò che vale comunicare al destinatario se ne comunichino i benefici probabili e i vantaggi verosimili e se ne dia le ragioni.
9. Incremento dei luoghi di condivisione dell’interesse espresso. Se presenti, il mittente comunichi le pagine Web e i luoghi fisici dove è possibile una condivisione con il destinatario su ciò che gli interessa. La condivisione incrementa i segni che possono portare il lettore ad aumentare il suo credito verso il marketer.
10. Dire il perché del “dirlo a un amico”. Il mittente faciliti la dinamica naturale per cui una cosa che vale viene comunicata dandone le ragioni nel testo (viral marketing).
11. Dettagliare la richiesta del feedback. Il mittente proponga all’iscritto campi e argomenti su cui è possibile (non necessario) ottenere un feedback. Il provocare, ad esempio, facilita l’utente ad esporsi in un giudizio.
12. Argomentare la privacy dell’iscritto. Il mittente non dica semplicemente di non essere uno spammer: dettagli tutte le possibilità di lesione della privacy del destinatario che non verranno da lui (marketer) attualizzate.
Ciao a tutti! Marco Massara
Gli altri post:
– Utilizzare l’email nel marketing 1 – customer communication
– Utilizzare l’email nel marketing 2 – follow ups
– Utilizzare l’email nel marketing 3 – breaking news
– Utilizzare l’email nel marketing 4 – email survey/sondaggi
– Utilizzare l’email nel marketing 5 – mailing list di dicussione
– Utilizzare l’email nel marketing 6 – newsletter (o e-zine)
– Utilizzare l’email nel marketing 7 – caratteristiche base di una newsletter
– Utilizzare l’email nel marketing 8 – pianificare una campagna via Mail
– Utilizzare l’email nel marketing 9 – lo spam da 2 punti di vista
P.s.: la maggior parte dei post scritti li ho messi anche su questo mio sito sull’email e l’email maketing (la grafica l’ho fatta quando ero in università, non prendetemi in giro…:-) )