Nuove Linee Guida per Title Tag & Preview Tool
Il recente redesign della SERP di Google può sembrare non molto importante ad un osservatore occasionale, ma almeno uno dei cambiamenti apportati potrebbe avere un impatto reale sul SEO. Questo post si propone di esplorare l’impatto di questo redesign sui title tag, e definire un nuovo limite di lunghezza basandosi sui dati.
Title Tag Preview Tool (edizione 2014)
Perdonate l’ordine inverso di questo post, ma abbiamo voluto mettere in evidenza per primo un nuovo tool. Inserite nel form semplicemente il vostro title e le keywords di ricerca e in basso potrete visualizzare l’anteprima del vostro risultato col nuovo design:
Nota: inserite le frasi come delle normali query, senza virgola. Questo tool evidenzia soltanto i testi che corrispondono alla lettera (non i concetti correlati) e bisogna considerarlo solo come un’approssimazione degli effettivi risultati di Google.
Come riprogettare i Title
Il nuovo design di Google ha aumentato la dimensione del font dei title nei risultati di ricerca, mentre mantiene complessivamente inalterata la dimensione del contenitore. Date un’occhiata ai seguenti risultati di ricerca, prima e dopo il redesign:
Il title in alto (vecchio design) ha poco spazio libero. Dopo il redesign (sotto), ha perso ben sei caratteri. Le vecchie linee guida non sono piu’ applicabili, quindi il resto di questo post è un tentativo di creare un nuovo set di linee guida per stabilire una ragionevole lunghezza dei title tag, basandosi su dati reali presi dalle SERP.
E’ piu’ difficile di quanto sembri
Potreste pensare: “Ok, allora dammi la formula magica!”. Sfortunatamente non è così facile.
Mentre cerchiamo di stabilire un ragionevole limite di lunghezza come regola generale, la realtà è che Arial (il font del titolo) è distanziato proporzionalmente. In parole povere, caratteri differenti hanno larghezza differente. Ad esempio, i seguenti due titoli sono lunghi entrambi esattamente 40 caratteri:
Come potete vedere, questi due title di 40 caratteri coprono un’ampia gamma. Analizziamo cio’ che succede …
(1) Le lettere strette sono strette
D’accordo, probabilmente è ovvio, ma spieghiamolo meglio. Il primo titolo e’ pieno di minuscole l ed i, che occupano relativamente poco spazio. Invece m e w ne occupano un po’ di più. Con questo font, tre l minuscole sono effettivamente più strette di una w minuscola.
(2) Tutte le maiuscole occupano piu’ spazio
Le lettere maiuscole sono più larghe delle minuscole (di nuovo nulla di sorprendente). Tutti i titoli in maiuscolo tendono ad essere difficili da leggere. In alcuni casi, come nel caso sopra di “LEGO”, l’uso del maiuscolo è importante e necessario. In altri casi, come “BRIDGEWATER COMMONS”, e’ solo fastidioso.
(3) La larghezza varia con le query
Google evidenzia con il grassetto le keywords delle query, quindi una query piu’ lunga metterà in grassetto più keywords. I caratteri in grassetto occupano leggermente più spazio. Cosi, anche se trovaste un titolo che entra appena entro i limiti di larghezza, l’effettiva visualizzazione di quel titolo cambierebbe a seconda delle keywords utilizzate nella ricerca per trovarlo.
(4) I Title tagliati hanno meno caratteri
Google taglia i title con CSS, e il browser aggiunge “…” ogni volta che un titolo viene troncato. In tal modo, un titolo che è anche solo leggermente troppo lungo e viene tagliato, risulterà effettivamente più corto di un titolo che rientra appena nei limiti di larghezza, a causa dello spazio aggiuntivo richiesto da “…”.
Dati provenienti da ricerche reali
Per capire veramente cosa sta accadendo ai title tag, abbiamo bisogno di raccogliere dati. Cosi ci mettiamo a guardare le ricerche reali per capire dove i title tag siano stati tagliati dopo il redesign.
Abbiamo osservato la pagina 1 dei risultati di ricerca di oltre 10.000 query. Dal momento che non tutte le SERP danno 10 risultati, abbiamo ottenuto un totale di 93,438 risultati di ricerca. Un errore di codifica ha causato alcuni problemi con i caratteri speciali, costringendoci a cestinare alcuni dati inutilizzabili – lasciandoci con 89.787 titoli su cui lavorare.
Le keyword vengono messe in evidenza come nelle ricerche originali. Questi dati son stati raccolti da Google.com utilizzando query di ricerca in inglese.
Dal momento in cui Google tronca i title che usano CSS, dobbiamo replicarli così come son resi (non guardate unicamente il source code). Una volta estratti i titoli, ognuno di essi è stato visualizzato in un browser (Chrome su Windows 7) con le stesse dimensioni e larghezza di un Google search desktop (18px Arial in a 512-pixel wide <div>). A causa di piccole variazioni, la lunghezza delle nostre visualizzazioni può variare da quella di Google di ±2 caratteri.
La lunghezza dei Title dopo il taglio
E’ arrivato il momento di fare due calcoli. Diamo un’occhiata ai titoli che son stati troncati da Google e scopriamo in che modo è cambiata la loro lunghezza. Son rimasti 28,410 titoli per l’analisi. Vi posso dire che la lunghezza media di questi titoli era di 57.7 caratteri, ma aspettate a scappare. Se questa media fosse un limite ragionevole, questo significherebbe che metà dei titoli verrebbe ancora tagliato. Non e’ certo l’ideale, inoltre non tiene conto dei titoli che non sono stati tagliati.
Tuttavia, per curiosità, diamo un’occhiata alla distribuzione complessiva della lunghezza dei titoli tagliati (dopo il taglio):
La buona notizia è che questa distribuzione è più o meno normale, con un picco di 57-58 caratteri. I title tag, dopo i tagli, hanno una lunghezza che varia dai 42 ai 68 caratteri. Ecco un titolo tagliato a 42 caratteri:
Ripeto, tutti i titoli in maiuscolo occupano piu’ spazio, e la query (“anywho reverse lookup”) e’ piuttosto lunga.
Ecco un titolo che arriva a 68 caratteri dopo esser stato tagliato:
In questo esempio la query e’ breve (“Giftster”), il titolo ha solo due parole in maiuscolo, e ci sono in ballo solo diversi minuscole come l ed i. Tenete in mente che tutte le lunghezze riportate nel grafico sopra si riferiscono a dopo il taglio. Giftster potrebbe avere altri 1- 3 caratteri oltre ciò che viene visualizzato. Dobbiamo anche tenere in considerazione la lunghezza pre-taglio e i puntini di sospensione.
Quindi, come possiamo trasformare tutte queste informazioni in qualcosa di effettivamente utile? Cosa vogliamo veramente sapere? Fondamentalmente vogliamo trovare una giusta lunghezza che ci dia una qualche certezza che i nostri titoli non vengano tagliati. Per ogni lunghezza ho verificato quale percentuale di title veniva tagliata. I titoli più lunghi sono stati (come previsto) quelli che con più probabilità sarebbero stati tagliati.
Ecco i dettagli sui tagli analizzati relativi a title di diversa lunghezza:
80% – 57 caratteri (81.6%)
90% – 56 caratteri (91.6%)
95% – 55 caratteri (95.8%)
99% – 53 caratteri (98.7%)
99.9% – 49 caratteri (99.9%)
Dal momento che la lunghezza dei caratteri è data da numeri interi, non possiamo ottenere percentuali esatte come l’80%, 90% ecc., quindi questi sono i risultati che più si avvicinano (le percentuali effettive sono quelle tra parentesi).
Probabilmente mi faccio condizionare dai miei background di statistica, ma tendo a pensare che il 95% sia un livello piuttosto ragionevole. In parole povere, se tutti i vostri title tag fossero lunghi esattamente 55 caratteri, potreste aspettarvi che circa 1 su 20 venga tagliato.
Non esiste nessun numero magico
Sento di poter affermare con una certa tranquillità che il limite di lunghezza di 55 caratteri, considerando il nuovo design delle SERP, sia ragionevole, ma tenete presente che la lunghezza dei vostri titoli potrebbe variare un po’.
Inoltre bisogna considerare che un titolo tagliato non è che sia il bacio della morte (dato che Google continua a processare le keywords oltre il taglio anche ai fini del ranking), e altri formati, come i risultati verticali e Google+, potrebbero visualizzare i vostri title per intero. Ecco un esempio da Google news vertical results:
In questo esempio il primo dei risultati delle news effettivamente mostra per intero il titolo dell’articolo, mentre il secondo risulta troncato. Alla fine, se siete seriamente preoccupati per ogni singolo risultato, dovrete verificarli personalmente.
In certi casi, una scia misteriosa di “…” potrebbe perfino rendere il vostro titolo piu’ cliccabile (non ci metterei le mani sul fuoco, ma e’ possibile). In molti casi, come nel caso dei titoli dei blog post, non vale la pena di tornare indietro e rivedere tutto basandosi su questi nuovi dati. Fossi in voi controllerei attentamente le vostre pagine principali, visualizzerei le SERP per le vostre keywords in base al target, e mi assicurerei che i vostri snippet appaiano come volete voi. Fate le vostre valutazioni e tenete le linee guida in mente per i prossimi sforzi SEO, ma non iniziate l’hacking dei caratteri. Google potrebbe cambiare nuovamente le regole.
Titolo originale dell’articolo “New Title Tag Guidelines & Preview Tool” di Peter J. Meyers, pubblicato su Moz Blog il 20 Marzo 2014.