La crisi, il Web e l’E-Commerce

Che il 2012 sia un anno di crisi è sotto gli occhi di tutti: secondo i dati di Nielsen Italia, il PIL italiano nei primi 3 mesi dell’anno è calato del ‐1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tuttavia, nonostante la disoccupazione e la crisi, l’export cresce: +4,9%.

Dati investimenti pubblicitari in Italia

A livello di pubblicità – se è vero che ci sono media sui quali le aziende hanno calato gli impegni economici (TV e carta stampata su tutti), ci sono altri mezzi dove la crescita di fiducia – e quindi di investimenti pubblicitari – è in progressivo aumento.
A fronte di un calo complessivo del 7,5% , con punte quasi di -30% per alcuni media – troviamo in controtendenza il web che cresce del + 8,5%.

A livello di settori merceologici le aziende che stanno diminuendo gli investimenti appartengono a queste categorie: alimentari, automotive, abbigliamento, cura della persona..

Navigatori italiani su Internet: oltre 27 milioni, per quasi 1 h e 20 minuti

Un dato positivo è che gli italiani che navigano su web sono in aumento; sempre dai dati Nielsen emerge che circa 27,7 milioni di italiani si sono collegati (nel mese di Marzo) a Internet (+7% rispetto all’anno scorso), per una media di 1 ora e 18 minuti al giorno, consultando circa 147 pagine ciascuno.
Interessante anche l’aumento di navigatori che accedono a Internet da mobile: oltre 18 milioni si sono collegati da uno smartphone e 2,5 milioni da un tablet.

Commercio Elettronico in crescita: 9,5 miliardi di Euro

SecondoIl valore delle vendite online in Italia invece le dichiarazioni di Alessandro Perego, Responsabile Scientifico Osservatorio B2c Netcomm-Politecnico di Milano, anche l’E-Commerce regge: la crescita prevista per il 2012 è del 18%, per un fatturato previsto di circa 9,5 Miliardi di €.

L’export, composto per il 55% dal turismo e per il 33% dall’abbigliamento, cresce del 21% e raggiungerà a fine 2012 un valore totale di oltre 1,6 Miliardi di €.

Durante il recente E-Commerce NETCOMM FORUM, che si è tenuto questo mese a Milano, le prospettive per il 2012 di vendita online proseguono un trend positivo.

Tuttavia sempre durante questo evento, è emerso come siano purtroppo ancora molte le aziende, che non riescono a ottimizzare la loro presenza on-line: creando E-Commerce dove l‘engagement è basso.

Sfruttare l’E-mail Marketing per vendere di più

In particolare l’E-mail non viene usata per le sue potenzialità.  Se è vero che, secondo Jupiter Research, le newsletter generiche e le promozioni uguali per tutti non funzionano più, mentre le E-mail personalizzate generano un ROI fino a 4 volte maggiore, forse le aziende devono imparare a fare campagne di E-mail Marketing – e di Web Marketing – più efficaci.

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Dall’intervento di Maurizio Alberti di eCircle, presentato appunto durante il forum, che riporta i dati di  un’interessante indagine, è emerso quanto sia strategico mandare Newsletter personalizzate ai clienti: con premi fedeltà, oppure con segnalazione di altri prodotti correlati, o con la richiesta di valutazione del prodotto o di un feedback.

Queste E-mail personalizzate e costruite su misura oltre che ritenute utili e interessanti dagli utenti, sono state determinanti per spingerli all’acquisto. Altra attività che può fare la differenza: mandare E-mail sulla base del comportamento d’acquisto e sulla navigazione. Se un sito manda una mail a un utente con alcuni prodotti suggeriti, sulla base delle ricerche che ha fatto su quel sito, oppure sulla base di acquisti precedenti, è sicuramente una cosa percepita positivamente. Molti siti di e-commerce lo fanno, ma non tutti. La maggior parte (69%) di coloro che non hanno mai ricevuto questo tipo di Newsletter sarebbe contento di riceverle!

In generale è sicuramente una buona pratica quella di inviare più mail successive (follow-up) ai potenziali clienti, interessati all’acquisto, ma ancora non acquirenti.

Il parere degli altri influisce sull’acquisto

Infine – e non sorprende – quasi il 60% delle persone che acquista on-line, cerca prima il parere di altri che hanno comprato quel prodotto/servizio; nella maggior parte dei casi gli è servito per chiarirsi le idee o per avere conferma sulla “serietà” dell’azienda o bontà del prodotto. Incredibilmente il 75% delle persone che acquistano on-line, non ricevono alcuna richiesta di lasciare un feedback su quanto appena acquistato.

Per capire come funziona il mondo dell’E-mail Marketing, le strategie vincenti per un follow-up e quali siano gli errori più comuni da evitare nell’invio di una newsletter, ecco un ottimo Corso di Web Marketing per approfondire questi argomenti.