I mercati finanziari, come gia’ pronosticato qui, hanno iniziato a “scaldare i motori”. Nulla di grave per ora, solo un piccolo -20% / -30% in borsa in pochi giorni, visto che il peggio deve ancora arrivare (a, proposito, hai gia’ preparato “l’orto e le caprette” come consigliavo qui ;-)). Scherzi a parte, prima del grande crash finale probabilmente assisteremo anche ad un ultimo rally, prima della resa finale dei conti tra banche, governi e cittadini che arrivera’ piu’ avanti. Ci sara’ tanto dramma, tanto panico e in molti grideranno alla fine del mondo, alla fine dell’economia e alla “fine dei tempi”.
Magari poi, per “condire il tutto” (o per distrarre l’attenzione dai “veri problemi”?), assisteremo anche all’arrivo di qualche “nuovo messia” venuto a salvarci, o di qualche atterraggio UFO o di qualche nuovo evento naturale fuori dalla norma. Giusto per rafforzare le credenze di chi ancora crede al 2012 e alla “fine dei tempi”. Quando poi, in realta’, molte piu’ persone sanno che questi NON sono i tempi “finali” ma piuttosto i tempi iniziali di un grande e meraviglioso cambiamento!
Un cambiamento di consapevolezza gia’ iniziato molti anni fa, che si sta diffondendo a macchia d’olio tra la gente. La massa critica e’ gia’ stata raggiunta. Ora e’ solo tempo di lasciare che questo flusso faccia il suo corso e che la consapevolezza si diffonda liberamente ovunque, dal nostro vicino di casa, alla signora Maria, alla “zia Pina” che non sentivamo da anni e si’, anche al nostro cane. Tutti dovranno sapere e capire quanta bellezza e quanti cambiamenti positivi si nascondono dietro a tutto questo “caos”.
Ma cosa centra tutto questo con la “fusione fredda” e il “Web 3.0” (di cui ho parlato nel titolo di questo articolo)?
Il Web, come ripeto da un paio d’anni, sara’ lo strumento per eccellenza con cui questa nuova consapevolezza si diffondera’ ovunque. Nell’era del Web 3.0 la gente si prendera’ le proprie responsabilita’ e si organizzera’ per cambiare “da dentro” il sistema. I social network diventeranno lo strumento chiave con cui questo cambiamento politico, economico e sociale verra’ organizzato. I tempi dell’utilizzo di Facebook (solo) per chiacchierare sono finiti. Ora i social assumeranno un altro ruolo, molto piu’ pratico e strategico, nel supporto di questa nuova rivoluzione in atto.
Guarda ad esempio cos’e’ successo in Spagna e in Islanda in questi ultimi mesi. I giornali e i media (come sempre) non ne parlano ma in Islanda e’ gia’ nata la prima costituzione “crowdsourcing” della storia. Ovvero i cittadini islandesi stanno letteralmente riscrivendo la costituzione del proprio paese, organizzandosi attraverso la rete, i social network e attraverso 25 cittadini che, eletti regolarmente, presenteranno la redazione finale al parlamento per la votazione. C’e’ una “rivoluzione silenziosa” in atto. E’ tempo che tutti lo sappiano.
Ma le buone notizie non sono finite. I grandi cambimenti non riguarderanno solo la politica e l’economia, ma anche la scienza. Il 2012 e il 2013 saranno ricordati come gli anni delle piu’ importanti scoperte scientifiche e tecnologiche di tutti i tempi. Prima fra tutti la grande “rivoluzione energetica” che ci sta aspettando. I media (come sempre) non ne parlano ma, nel settore delle nuove energie, c’e’ una rivoluzione in atto proprio in questo momento, mentre stai leggendo questa pagina, e si chiama fusione fredda.
Non sto parlando della “vecchia” fusione fredda, la cold fusion inventata da Martin Fleischmann and Stanley Pons, ma di un nuovo sistema di LERN (low energy nuclear reaction) basato su Nickel e idrogeno ed un reattore (E-cat) inventato da due italiani (per ora sconosciuti): Andrea Rossi e Sergio Focardi. L’era del petrolio e dei combustibili fossili (e di tutto il controllo e la manipolazione che “ci sta dietro”) sta per finire. Quando ne ho parlato, agli inizi del 2011, con qualche esperto scienziato e fisico “tradizionale” qui in Inghilterra, mi hanno considerato un pazzo visionario. Un “buon segno” per me, considerato come funzionano le cose di questi tempi 🙂
Comunque sia, diamo tempo al tempo. Servira’ ovviamente un po’ di pazienza prima che questa grande rivoluzione scientifica, sociale, politica ed economica venga capita e percepita da tutti, per quello che realmente e’. Un salto di consapevolezza di una massa critica di persone che vuole un cambiamento. Sono convinto che… “cambierà, sì che cambierà…” come diceva Battiato in questa splendida canzone “Povera Patria“.
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