Martedì 17 e mercoledì 18 marzo si è svolto a Milano il WAS 2009, la prima edizione italiana del Web Analytics Strategies: l’evento è stato creato per diventare, nel tempo, il punto di riferimento principale per gli operatori del settore marketing e comunicazione. L’intenzione degli organizzatori è infatti quella di avvicinare i responsabili marketing di ogni settore alle risorse che possono offrire il web e le sue molteplici applicazioni, e, allo stesso tempo, creare un momento di incontro e di approfondimento per gli esperti di web analytics e search marketing in genere.
La mattina di martedì ha visto, dopo una breve introduzione, Giuseppe Fragola (Imetrix) e Cosimo Accoto introdurci il tema principale dell’appuntamento, ovvero la capacità dei media digitali di essere efficacemente misurabili, aspetto che non caratterizza i tradizionali mezzi di comunicazione analogici.
L’intervento, intitolato “Digital Media Measurement and KPI“, ha mostrato come questa particolare caratteristica dei media digitali rappresenti il loro punto di forza principale rispetto agli strumenti di advertising offline, insieme all’essere estremamente più economici e al fatto che possono coinvolgere l’utente in maniera attiva.
Dopo la pausa, è giunto il momento tanto atteso dalla maggior parte dei partecipanti al WAS, ovvero l’intervento di Eric Peterson, esperto di web analytics di fama internazionale e rinomato consulente aziendale, nonchè autore del volume “Web Analytics Demystified“.
Si è trattato di un contributo davvero molto stimolante, arricchito da una forte abilità nel coinvolgere il pubblico e nel far comprendere anche i concetti più complessi con frasi semplici ed incisive: l’esperienza maturata sul campo della consulenza si fa sicuramente sentire.
L’idea chiave di Peterson richiede di, dove aver pianificato i propri obiettivi, investire necessariamente al 50% nelle persone e al 50% nella tecnologia: questo perchè i dati semplici non hanno alcun significato, se non vengono interpretati ed analizzati da persone qualificate, in grado di usarli per individuare suggerimenti e alternative interessanti.
Andrea Cappello (Studio Cappello) e Marco Loguercio (SEMS) ci hanno parlato invece dell’importanza dei Key Performance Indicators, fondamentali per poter misurare gli effetti delle strategie adottare nel search engine marketing: abbiamo visto quanto sia importante definire KPI ad hoc per ciascuna campagna SEM che viene intrapresa, di modo da ottimizzare al massimo il budget che abbiamo a disposizione e, di conseguenza, il ROI.
L’uso della web analytics nel campo dell’email marketing è stato il tema affrontato da Marco Rivosecchi (Kiwari): tra gli argomenti toccati, la differenza tra profili dichiarati ed osservati e la categorizzazione dei settori di interesse per i singoli utenti per identificarne il comportamento come consumatori.
La giornata del 17 si è quindi conclusa con l’intervento di Salvatore Ippolito (Microsoft Advertising Italia), che ci ha parlato della forte diffusione dei social network, e quello di Laura Paxia (Web Analytics Association, Imetrics), relativamente al ruolo fondamentale che sta avendo l’uso del video all’interno delle nuove strategie di marketing. Le nuove tecnologie ci permettono oggi di analizzare le azioni che compiono gli utenti durante la visualizzazione dei contenuti video (fermare, interrompere, tornare indietro), dandoci moltissime informazioni sul gradimento e sul coinvolgimento.
Come prima esperienza, devo dire che questa prima giornata del WAS mi è sembrata abbastanza impegnativa: gli interventi sono stati davvero numerosi, anche se mi aspettavo maggiori approfondimenti nei temi trattati. La sensazione che ho avuto è stata quella di una serie di contenuti stimolanti, ma estremamente generici, molto più interessanti per un pubblico composto esclusivamente da chi ancora non conosce questo argomento, piuttosto che per un pubblico di “addetti ai lavori”.
post scritto da Chiara Faggella