L’automobile di Google è in giro per l’Italia e in particolare a Firenze per riprendere e fotografare ogni angolo recondito della città e offrire poi le immagini agli utenti di Street View, il servizio che fornisce una panoramica a 360° gradi di sempre più città del mondo.
Un Blogger appassionato ha incontrato l’automobile lo scorso 20 Agosto per le strade di Firenze:
‘un blogger appassionato di tecnologia come il sottoscritto non può non essere una notizia l’essere stato “immortalato” dalla telecamera di Google Street View. E’ successo oggi ieri in via Panicale a Firenze quando un’auto (simile a quella della foto) mi ha superato mentre camminavo. Nei prossimi mesi quindi anche il sottoscritto farà parte di quell’esercito invisibile di protagonisti delle mappe online…’
Mentre il 25 luglio l’auto di Google si aggirava per le strade del Casentino (Arezzo), impossibile non riconoscerla (dal blog di alexit abbiamo ripreso la foto).
Google Street View è stato lanciato il 25 maggio del 2007.
Quel giorno c’erano solo 5 città: Denver, Las Vegas, Miami, New York City, e San Francisco. Il 7 Agosto dello stesso anno, San Diego, Los Angeles, Houston, e Orlando. Il 9 ottobre altre 6 città, Philadelphia, Phoenix, Pittsburgh, Portland, Tucson, Chicago (e il suo sobborgo Naperville). Il 10 dicembre del 2007: Boston; Providence, RI; Detroit; Minneapolis-Saint Paul; Indianapolis; Dallas-Fort Worth.
Negli ultimi giorni sono state avvistate le automobili di Street View nelle principali metropoli italiane come Firenze, Roma, Milano e Napoli.
All’uscita di Google Street View si sono scatenate polemiche riguardo alla privacy per il forte livello di dettaglio delle immagini che rendono possibile il riconoscimento di persone. Per alcune immagini Google si è appellata al fatto che fossero di dominio pubblico, ad altre ha provveduto a rimuovere o modificarle, tanto da implementare anche una modalità per avvisare Google di rimuovere foto che possano ledere la privacy. Su più fronti è stato anche chiesto l’oscuramento dei volti e delle targhe delle automobili.
Post scritto da Paolo Epifani