Produrre Contenuti di Qualità in larga scala – Parte 2/3
Fonti di raccolta Dati
A questo punto vi siete fatti una vostra idea, sapete cosa state sviluppando e per chi lo state facendo, ma vi servono dati. Ci sono molti modi per ottenere dei dati esistenti e personalizzarli.
Ecco una lista di fonti utili per la raccolta dati.
* SurveyMonkey Audience – Una volta identificato il vostro target demografico, per sapere cosa esattamente pensano i vostri potenziali clienti, potete svolgere un sondaggio personalizzato grazie a SurveyMonkey Audience. Mi piace davvero come SM presenta I dati una volta raccolti e come presenta i dati demografici sugli intervistati in modo che possiate essere sicuri che le vostre domande siano state poste alle persone che voi vi aspettate.
* Google Consumer Surveys – La risposta di Google a SurveyMonkey Audience e’ un altro buon tool per realizzare sondaggi personalizzati, ma e’ costruito sfruttando la rete Display di Google. E’ una distinzione importante da fare perche’ questo significa che Google deduce i dati demografici basandosi sul proprio database piuttosto che averli raccolti esplicitamente dagli input degli utenti.
* Google Consumer Barometer – Questo prodotto di Google fornisce dati e insight sui comportamenti degli utenti nel momento in cui prendono decisioni di acquisto. Potete selezionare e usare diverse caratteristiche e vari dati demografici per avere una visione completa su chi sta facendo cosa e perche’, in rapporto ai diversi tipi di prodotto.
* Google Public Data – Il prodotto Google Public Data riunisce dati da molteplici archivi mondiali, pubblici e governativi, per presentare interessanti informazioni come, ad esempio, l’aspettativa di vita per ogni singolo paese o il salario minimo europeo di paese in paese. Puoi anche caricare il tuo personale dataset formattato DSPL e scegliere tu stesso come organizzare le visualizzazioni.
* Marketing Charts – Hai bisogno immediatamente di statistiche marketing? Marketing Charts e’ un curation site di statistiche e grafici marketing rilevanti. Lo trovo utile soprattutto quando creo business cases o raccolta dati per realizzare infografiche.
Motori di ricerca dati –C’e’ una varieta’ di strumenti che classificherei come Motori di ricerca dati. Ognuno di essi ha un proprio approccio unico alla presentazione di dati ed alcuni sono migliori di altri a seconda della tipologia dei dati ricercati. Ogni volta che cerco dati li uso tutti finche’ non trovo cio’ che sto cercando.
* Zanran – ZanRan e’ uno dei pochi veri e propri motori di ricerca. Puoi provare ad impostare queries come “Teenage pregnancy US” per trovare archivi di dati e grafici specifici relativi ai dati di cui hai bisogno.
* DataMarket – Anche DataMarket e’ un motore di ricerca che fornisce grafici interattivi basati sui dati che stai cercando.
* Get the Data – Get the Data e’ un sito di Q&A dove i venditori di dati possono chiedere ad altri venditori di dati informazioni sui posti giusti in cui trovare le informazioni di cui hanno bisogno.
* Data360° – E’ un sito di dati utili per il giornalismo che lascia che i dati parlino da sè. Qui puoi trovare informazioni relative ai vari eventi di attualità.
Quality Outsourcing
La difficolta’ maggiore quando ci si impegna a costruire contenuti di qualità in larga scala e’ quella di esternalizzare i contenuti garantendone la qualita’. Naturalmente è necessario che ci siano delle persone del tuo team che si occupino di questo processo ma esistono anche degli strumenti che possono aiutarti a farlo.
* 99Designs – Quanto ti piacerebbe avere dozzine di creativi che contribuiscono al tuo progetto? Quanto ti piacerebbe che tutti loro ti sottoponessero il proprio lavoro ultimato per poi scegliere di premiare un vincitore basandoti su chi di loro ha presentato il lavoro che ti piace di più? Quanto ti piacerebbe se questo processo fosse relativamente economico? Ecco, allora amerai 99 Designs! Il network 99Designs puo’ progettare apps, siti, branding, libri e altro ancora. Ovviamente piu’ alto e’ il premio che fissi sul progetto, piu’ alta e’ la qualita’ di creativi professionisti che otterrai. Inoltre, se non vuoi tenere un vero e proprio contest, 99Designs offre anche un modello di progetto 1-to-1.
* Dribble – Dribble è una sorta di sito portfolio per i designer ai quali puoi proporre il tuo progetto 1-to-1. Puoi cercare il tipo di designer di cui hai bisogno in base alla specializzazione o alla provenienza geografica, puoi dare un’occhiata ai lavori dei vari designer, testare la loro disponibilita’ e quindi contattarli per proporre un progetto. Fai attenzione pero’, puoi perdere ore semplicemente guardando alcuni degli splendidi lavori che appaiono sul sito!
Il Mercato dei Contenuti – Leggendo questo post ti renderai conto che c’è una larga fascia di creativi che son pronti e disposti ad impegnarsi nella creazione di contenuti per i tuoi progetti. Sicuramente potrai comprare un articolo di basso livello per 5 dollari o spenderne poche centinaia ed ottenere un pezzo eccezionale da persone che magari firmano sul New York Times.
* Contently – Il mercato dei contenuti ad alti livelli offre strumenti di workflow management e calendari editoriali che mettono in comunicazione autori ed editori e consentono collegamenti diretto ai loro rispettivi sistemi di Content Management. Tuttavia ora Contently offre analytics per il content placement e anche su questa piattaforma trovi dei designer a disposizione. Prima di registrarti hai modo di cercare e visionare il portfolio dei vari creativi basandoti su un determinato argomento di tuo interesse usando questa query avanzata “inurl:.contently.com intitle:stories for [keyword].”
* Skyword – Skyword e’ virtualmente identico a Contently, ma forse e’ un po’ piu’ economico per iniziare, anche in base alla tipologia del tuo business e al numero dei siti del quale si sta parlando. Sono anche molto “SEO-minded” cosi’ hanno gia’ predisposto dei tool per fare delle ricerche tramite keyword. Si integra anche con BigStock per semplificare l’aggiunta di immagini con licenza.
* Newscred – Newscred offre contenuti di qualita’ e workflow tool simili a quelli offerti da Contently e Skyword, ma la loro USP ha piu’ a che fare col content licensing per il re-publishing. Si integrano anche con tool a pagamento come Taboola e Outbrain.
Nota: Tutte queste piattaforme offrono contenuti davvero validi, sta a voi scegliere quale sfumatura è più adatta all’uso che dovete farne.
*Copypress – Copypress è una delle migliori piattaforme per lo sviluppo di contenuti. A differenza degli altri servizi citati sopra che prevedono un abbonamento, questo servizio può essere acquistato con un pagamento una tantum.
PlagTracker – A seconda del volume dei contenuti che si creano e si lanciano, potresti non avere le risorse per setacciare il web e assicurarti che il contenuto prodotto sia originale. PlagTracker è uno strumento che serve a garantire che il contenuto lo sia.
Grammarly – Verificare la correttezza della grammatica dei nostri contenuti in larga scala non è cosa da poco. Grammarly è uno strumento che accelera il processo di editing identificando in maniera sistematica gli errori grammaticali con molta più precisione di quanto faccia Word. Anche Grammarly dispone di un proprio strumento di controllo plagio.
L’importanza dei “flussi di lavoro” nella creazione dei Contenuti
I tool elencati sono davvero fantastici, ma la cosa più importante è che noi sviluppiamo dei flussi di lavoro ripetibili per raggiungere il massimo dell’efficienza. Ecco un esempio di come i tool elencati possano perfettamente allinearsi in un Workflow efficente:
>> Fase di Revisione: In prima battuta è importante rivedere, sia quantitativamente che qualitativamente, i contenuti già esistenti per capire se c’è qualcosa che può essere riproposto o che dev’essere rivisto o tagliato. In questa fase è possibile utizzare Screaming Frog e Url Profiler
>> Fase Strategica: in questa fase potrete utilizzare Quora, Bottlenose, Followerwonk e SurveyMonkey Audience per definire la vostra idea sui contenuti da creare e raccogliere dati sugli utenti. Murally potrà essere utilizzato per fare brainstorming con il tuo team e Trello vi aiuterà nella gestione dei vari componenti del progetto.
>> Fase di Pianificazione: Potrete organizzare i vostri storyboard e wireframe con Storyboard e Balsamiq e scegliere come presentare i vostri contenuti attraverso 99designs, Contently e Dribbble.
>> Fase creativa: Potrete creare i vostri contenuti utilizzando 99designs, Dribbble e Contently e in seguito potrete testarne la qualità usando PlagTracker e Grammarly.
>> Manutenzione: Potrai aggiungere i tuoi contenuti sulla maintenance schedule board di Trello.
La settimana prossima troverete online la parte 3/3 del post
Titolo originale del post “Scaling Quality Content” di iPullRank, pubblicato su Moz il 10 giugno 2014